38 TFF – Wildfire, di Cathy Brady (Torino 38)

Lauren e Kelly sono sorelle legatissime, cresciute in una piccola città irlandese. Le loro strade si sono separate dopo la morte della madre e Lauren è rimasta sola ad affrontare l'oscuro e traumatico passato della famiglia. Data per dispersa da più di un anno, un giorno Kelly torna improvvisamente a casa. Dopo l’iniziale tensione le due donne ritrovano l'equilibrio andato inevitabilmente perduto. Unite più che in passato, Lauren e Kelly vogliono fare chiarezza sui segreti della loro famiglia: tuttavia la loro ricerca non è ben vista in città, dove si cerca di nascondere la verità e chi la cerca.

Nazione: UK, Italia, Irlanda, Anno: 2020, Durata: 85'


Lauren (Nora-Jane Noone) e Kelly (Nika McGuigan) sono due detonatori temporali inceppati. Non riescono a rilasciare il vissuto traumatico che le ha segnate. Il loro tempo è paritariamente presente e passato, senza che di quest’ultimo si verifichi un diradamento. Ogni azione quotidiana è ammantata e connotata dai fantasmi di ciò che le due donne hanno esperito. Laddove Lauren è capace di sopportarne il peso, Kelly ne è soggiogata, posseduta.

Quando Kelly torna da Lauren, dopo un anno di eclissi esistenziale, di puro oblio, è un fantasma. Un fantasma la cui natura è ambivalente, un doppio anacronismo: da un lato, in Kelly rivive la Kelly bambina, con le sue ossessioni, le sue idiosincrasie, inadeguate a un corpo ormai adulto; dall’altro, Kelly è sua madre, scomparsa tragicamente. Indossa feticisticamente il suo cappotto rosso e, con esso, abita il passato, se ne riveste. Passa le sue giornate a giocare in acqua, in quel fiume che separa l’Irlanda dalla sua gemella settentrionale. Un luogo in cui il confine si incarna, esulando dalla geometria arbitraria del tracciato topografico; ma anche un luogo in cui il confine diviene fluido, abitabile.

La tragedia familiare delle sorelle è legata allo scontro bellico tra la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del Nord, la cui eco - nonostante il Good Friday Agreement - è ancora potentissima. E gli avvenimenti più recenti non fanno che rafforzarne la memoria: con la Brexit vengono messe in questione, parallelamente, la ricostituzione di un confine rigido tra le due Irlande e la loro riunificazione. Ogni gesto trascina con sé quelli che l’hanno preceduto, questo è fisiologico. Il problema risiede nell’intensità con cui quanto abbiamo sepolto riaffiora, riacquistando il suo vigore. Ricordando sua madre, Lauren riesuma un’epoca, un dolore che da individuale assurge a testimonianza di un malessere storico. Così anche il film di Brady, che non può fare a meno di ibridarsi con filmati di repertorio, notiziari contemporanei. La storia è finzionalizzata da Wildfire, ma il mondo di Lauren e Kelly, eccedendo se stesso, rifluisce a sua volta nella storia, sia in quella della filmografia d’archivio che in quella in fieri della cronachistica contemporanea.

Niccolò Buttigliero

Vita low budget in campionato juniores. Vedere, scrivere, fare cinema - ut scandala eveniant.

Laureato al DAMS di Torino in Storia e teoria dell'attore teatrale con una tesi sul «progetto-ricerca Achilleide» di Carmelo Bene. Vive in un cinema e lavora in un teatro.

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