Un Prometeo di meno
Il Prometeo. Tragedia dell’ascolto di Luigi Nono è stato riproposto, mutatis mutandis, qualche giorno fa nella chiesa di San Lorenzo (Venezia), dove apparse per la prima volta quarant’anni fa. Giacomo Berengo prova a restituire un’eco, tra orecchio e lettera, ricostruendo l’intima vocazione che pervade l'opera: una pura determinazione del silenzio.
La volontà di scandalizzare. Note di psicologia II
In questa seconda parte del dittico Note di psicologia Alessandro Chiappini analizza il dramma dell’infinito perfezionamento di sé, ferrea logica dell’«uomo eccellente». Egli viene costretto nello scandalo, sia esso blasfemo o religioso: unica forma etica capace di testimoniare una verità assoluta di fronte alla comunità del consenso.
In origine era la vibrazione
Comporre una musica tutta fatta di rumore: questo il sogno che animava l’avanguardia futurista. Ma, si chiede Riccardo Lazzarato in questa appassionata indagine concettuale, se la musica è da sempre rumore sublimato, rumore dimentico della sua origine, che cosa significa il suo ritorno espressivo in musica? La soluzione dell’enigma sta, come sempre, «nell’inizio».
L’Art brut e il movimento della vera arte
L’Art Brut fa parte a pieno titolo delle grandi contestazioni che, nel XIX secolo, l’arte muove contro se stessa. Analizzando in controluce le teorie di Jean Dubuffet, Arlindo Hank Toska ricostruisce i capisaldi teorici dell’Art Brut: la priorità del movimento sulla forma e l’esaltazione tautologica del gesto artistico.
La bua dei giovani. Note di psicologia I
In questa prima parte del dittico “Note di psicologia” si presenta una spietata disamina della categoria più inutile degli ultimi anni: i giovani. Tra «presa male» e «presa bene», solitudine e misantropia, Alessandro Chiappini descrive con stile eccelso e assoluta lucidità le contraddizioni di un mondo esteticamente insostenibile.
Meglio morire di vodka che di tedio
Il terzo Reich è uno spettacolo di Romeo Castellucci, con suoni di Scott Gibbons e performance/coreografia di Gloria Dorliguzzo. Alessandro Bernardini ne scrive una sferzante critica, a partire da un'ampia riflessione sullo stato attuale dell’arte, ritenuta ormai incapace di operare una felice sintesi tra intenzione e immagine, contenuto teorico e forma espressiva.
L’incantatore putrescente
L’incantatore putrescente di Guillaume Apollinaire (a cura di Alessandro Bernardini, edito da Nino Aragno Editore) rivela tutto il talento barocco dell’autore e ci immerge in un’odissea poetica di immagini allucinate, paesaggi onirici e paludi surrealiste. Ne pubblichiamo una selezione di estratti, a cura di Arlindo Hank Toska.
Note sulla pittura di Lorrain
Una brillante analisi dei quadri paesaggistici di Lorrain, nei quali uomo e natura si confrontano dialetticamente. La totalità riuscita dell'opera d’arte si presenta come soluzione precaria di un conflitto infinito.
AUT NUNC AUT NIHIL
Ogni istante contiene un’eternità da penetrare - eppure ci perdiamo in immagini che vediamo attraverso gli occhi dei cadaveri o della nostalgia di perfezioni mai nate.